Durante i laboratori di creta e pittura (foto 1), lasciando spazio e tempo al sorgere del gesto necessario, non imposto ma trovato, possiamo osservare l'emergere di immagini e rappresentazioni archetipiche, protomentali, che sono alla base dell'espressione e dell'esperienza umana.
Esisteva nel Neolitico (foto 2) una Dea Civetta 'come manifestazione incarnata della terribile Dea Morte riverita come una Divinità e forse rispettata per il suo bieco ma necessario ruolo nel ciclo dell'esistenza. Il significato dei segni (presenti sul corpo) era presumibilmente correlato alla categoria di simboli della <sorgente di vita>. La loro relazione con la Dea Civetta della Morte serve ad enfatizzare la rigenerazione come componente essenziale della sua personalità'
da Il Linguaggio della Dea di Marija Gimbutas.
Esisteva nel Neolitico (foto 2) una Dea Civetta 'come manifestazione incarnata della terribile Dea Morte riverita come una Divinità e forse rispettata per il suo bieco ma necessario ruolo nel ciclo dell'esistenza. Il significato dei segni (presenti sul corpo) era presumibilmente correlato alla categoria di simboli della <sorgente di vita>. La loro relazione con la Dea Civetta della Morte serve ad enfatizzare la rigenerazione come componente essenziale della sua personalità'
da Il Linguaggio della Dea di Marija Gimbutas.