L'ORTO DEI SEMI
Laboratorio di esplorazione sensoriale e collage
a cura di Isabelle Dehais
Cosa c’era prima, il seme o l’albero?….
Giocare con i semi è giocare con un potenziale poiché il seme è questo, il potenziale di diventare pianta, albero, fiore, frutto, seme. Esploriamo queste piccole forme pronte a diventare grandi a volte giganti, con foglie fini fini oppure a foglie tonde e avvolgenti, spighe piuttosto che arbusti. Organizzarli seguendo il nostro piacere in un’ idea dell’orto ci permette di toccarli, osservarli, apprezzare la loro bellezza e immaginare piante e alberi che possono nascere. Il laboratorio propone di giocare con questa metafora del potenziale per introdurre la possibilità di creare uno spazio personale, comprenderne le componenti e la loro organizzazione. Dopo un tempo dedicato alla presa di contatto con i diversi semi a disposizione, si comincia tracciando i confini che serviranno a proteggere l’orto dai diversi roditori che potrebbero avere delle mire gastronomiche su le nostre piantagioni…. Nel frattempo alleniamo la nostra manualità fine.
Laboratorio di esplorazione sensoriale e collage
a cura di Isabelle Dehais
Cosa c’era prima, il seme o l’albero?….
Giocare con i semi è giocare con un potenziale poiché il seme è questo, il potenziale di diventare pianta, albero, fiore, frutto, seme. Esploriamo queste piccole forme pronte a diventare grandi a volte giganti, con foglie fini fini oppure a foglie tonde e avvolgenti, spighe piuttosto che arbusti. Organizzarli seguendo il nostro piacere in un’ idea dell’orto ci permette di toccarli, osservarli, apprezzare la loro bellezza e immaginare piante e alberi che possono nascere. Il laboratorio propone di giocare con questa metafora del potenziale per introdurre la possibilità di creare uno spazio personale, comprenderne le componenti e la loro organizzazione. Dopo un tempo dedicato alla presa di contatto con i diversi semi a disposizione, si comincia tracciando i confini che serviranno a proteggere l’orto dai diversi roditori che potrebbero avere delle mire gastronomiche su le nostre piantagioni…. Nel frattempo alleniamo la nostra manualità fine.