Tangibile
laboratorio sensoriale attraverso la creta
presenta
IL GRAFFIO E LA GROTTA
esperienze di arcaici gesti
a cura di Diana Magri
psicologa, arteterapeuta
ad orientamento psicofisiologico integrato
Grotta e Graffio prima ancora che nomi di senso compiuto sono suoni contenenti 'gr' e sono gesti sonori e di movimento che forse conducono la memoria al bisogno di scavare, creare uno spazio vuoto. Uno spazio vuoto può servire come nascondiglio e anche come luogo di espressione. Questo apparente ossimoro, questo terreno di riflessione, sarà (s)punto di partenza per sviluppare il nostro incontro di lunedì con la creta.
L’incontro partirà da esperienze di movimento e costruzione dello spazio per trasformarsi poi sul pezzo di argilla informe. Da questo sperimenteremo alcuni gesti primordiali e provenienti del bisogno umano d’incidere tracce di sè nel mondo e sulla terra, dando vita ad opere davvero personali. L’ incontro ha l’obiettivo di valorizzare un breve processo di ricerca del proprio stato di riposo creativo.
Per il piacere della conoscenza attraverso il gioco.
Il laboratorio è l'elaborazione di un percorso di contatto attraverso la creta secondo l'approccio psicofisiologico bioesistenzialista, seguendo gli incontri e gli studi della dottoressa Silvia Micocci ('Dare Forma attraverso la creta' 2009, ed. Alpes Italia) fino allo sviluppo di un processo personale che mi ha portata a entrare in contatto con alcuni temi, facendo emergere spontaneamente forme archetipiche legate alla rappresentazione della Grande Madre. Questo mi conduce parallelamente agli studi di Marija Gimbutas 'Il linguaggio della Dea' e 'La civiltà della Dea', risuonando dentro di me nell'osservazione di processi creativi da cui emergono liberamente alcune forme arcaiche di gesti protomentali, durante laboratori di creta per adulti e bambini che abitualmente conduco.
GESTI ARCHEOLOGICI
laboratorio sensoriale attraverso la creta
presenta
IL GRAFFIO E LA GROTTA
esperienze di arcaici gesti
a cura di Diana Magri
psicologa, arteterapeuta
ad orientamento psicofisiologico integrato
Grotta e Graffio prima ancora che nomi di senso compiuto sono suoni contenenti 'gr' e sono gesti sonori e di movimento che forse conducono la memoria al bisogno di scavare, creare uno spazio vuoto. Uno spazio vuoto può servire come nascondiglio e anche come luogo di espressione. Questo apparente ossimoro, questo terreno di riflessione, sarà (s)punto di partenza per sviluppare il nostro incontro di lunedì con la creta.
L’incontro partirà da esperienze di movimento e costruzione dello spazio per trasformarsi poi sul pezzo di argilla informe. Da questo sperimenteremo alcuni gesti primordiali e provenienti del bisogno umano d’incidere tracce di sè nel mondo e sulla terra, dando vita ad opere davvero personali. L’ incontro ha l’obiettivo di valorizzare un breve processo di ricerca del proprio stato di riposo creativo.
Per il piacere della conoscenza attraverso il gioco.
Il laboratorio è l'elaborazione di un percorso di contatto attraverso la creta secondo l'approccio psicofisiologico bioesistenzialista, seguendo gli incontri e gli studi della dottoressa Silvia Micocci ('Dare Forma attraverso la creta' 2009, ed. Alpes Italia) fino allo sviluppo di un processo personale che mi ha portata a entrare in contatto con alcuni temi, facendo emergere spontaneamente forme archetipiche legate alla rappresentazione della Grande Madre. Questo mi conduce parallelamente agli studi di Marija Gimbutas 'Il linguaggio della Dea' e 'La civiltà della Dea', risuonando dentro di me nell'osservazione di processi creativi da cui emergono liberamente alcune forme arcaiche di gesti protomentali, durante laboratori di creta per adulti e bambini che abitualmente conduco.
GESTI ARCHEOLOGICI